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Lucia

COSA VOGLIONO GLI SPOSI? IL PRIMO WEDDING BREAKFAST D'ITALIA


Lo scorso 28 settembre, nella splendida cornice dell' Hotel Chateau Monfort a Milano si è svolto il primo Wedding Breakfast Italiano, organizzato da Zankyou Weddings insieme a Nob Eventi.

L'iniziativa di Zankyou, già approdata in diversi paesi nel mondo, ha visto coinvolti alcuni tra i migliori professionisti del settore wedding in una piacevole mattinata all'insegna del network e del confronto.

Qui potrete leggere il racconto della giornata e conoscere tutti i protagonisti che sono stati presenti.

Ma veniamo a noi. Come vi ho già raccontato qui avevo un compito davvero importante: essere la vostra ambasciatrice per un giorno.

Ad inizio settembre vi avevo chiesto di inviarmi domande, dubbi e suggerimenti che avrei poi rivolto ai presenti e discusso con loro.

Ebbene la vostra voce è arrivata, non vi siete risparmiati e io vi ringrazio di cuore per l'adesione perché i veri protagonisti del nostro lavoro, non mi stancherò mai di dirlo, siete voi: gli sposi.

Allora, curiosi di conoscere come vi abbiamo risposto?

Prima di andare avanti vi avviso: questo sarà un post più lungo del solito ma le cose da dire sono talmente tante che non volevo farvi perdere nulla!

Un consiglio? Prima di continuare a leggere preparatevi una tazza di tè (io ultimamente sono pazza per questi) e gustatevi questo racconto.

Ed eccole le vostre domande (in rosa) e le nostre risposte:

Anna : Vado in controtendenza: non c'è forse troppa personalizzazione? desidero un matrimonio classico dove siamo noi i protagonisti e non un contorno eccessivamente sfarzoso.

Questa domanda ha scaldato subito tutti: Anna hai fatto centro! Sempre più spesso facciamo i conti con una personalizzazione compulsiva ed esagerata, con elementi o attività introdotti a forza nel contesto matrimonio. Un esempio? Una sposa ci ha chiesto: << dobbiamo farlo per forza il photobooth? a noi non piace ma vediamo che molti lo fanno.>> . La risposta è assolutamente no. Nessun particolare che non è nelle vostre corde o che stona con l'atmosfera che vorreste creare dovrebbe essere aggiunto a forza.

Accontentare i gusti di 100 o più invitati è perlopiù impossibile, farli sentire a proprio agio in un contesto dove vi riconoscete non solo è fattibile ma vi farà godere ancora di più quei momenti.

Anna ci ha aiutato a tornare per qualche minuto ai nostri valori e alle tradizioni autentiche che il matrimonio rappresenta. Dovremmo ricordarlo più spesso.

Valeria & Guido: Noi sposi facciamo sempre molta fatica a capire i prezzi medi dei vostri servizi. Desidereremmo più chiarezza a partire dal sito web, che se indica la fascia di prezzo ci fa risparmiare tempo andando dritti alla fascia di fornitori giusta per noi.

Eccolo qua il tasto dolente, quello che molto spesso viene evitato in contesti pubblici: il prezzo di un servizio. Ma non solo: tra le domande ho voluto inserire anche quella di Lucia che ha chiesto:

Perché se si parla di matrimonio costa sempre tutto il doppio? A volte il triplo?

La parola chiave è chiarezza. Sicuramente indicare i prezzi o perlomeno la fascia media sul sito web come chiedono Valeria & Guido aiuterebbe molto, ma non sempre è possibile. Ogni coppia di sposi è diversa per gusto, necessità e disponibilità economica. I nostri preventivi sono di conseguenza sempre più dettagliati e sempre diversi. Ancora più importante è forse far capire agli sposi perché quel servizio ha un determinato costo (che a prima vista può sembrare esagerato), ed è sempre compito nostro spiegare il valore che attribuiamo nostro lavoro. Dietro i nostri servizi ci sono ricerca, confronto, formazione, professionalità, tempo...che si traducono in valore anche per il vostro matrimonio. Un consiglio sempre valido è quindi quello di non guardare solo la quotazione finale, ma di comprendere davvero cosa state pagando.

Greta: Non ho capito cosa fanno esattamente le wedding planner.

La risposta in questo caso è una sola: forse dovremmo spiegarlo meglio.

Purtroppo anche a causa di figure talvolta improvvisate il nostro lavoro è ancora poco chiaro. Sta a noi impegnarci a migliorare la comunicazione e chiarire i dubbi alle coppie.

Sicuramente non siamo dei confidenti (caratteristica che spesso fa' parte comunque del nostro lavoro) ma dei professionisti attenti ed esperti in grado di dare valore al vostro investimento: la spesa per un matrimonio di fatto lo è.

Tuttavia quello del wedding planner è uno di quei servizi per cui si hanno difficoltà a trovare termini di paragone pratici. La maggior parte delle coppie che si apprestano ad organizzare il matrimonio sono infatti alla loro "prima volta" e il mercato è davvero vasto. Come scegliere il consulente giusto?

Il consiglio è quello di chiedere più informazioni possibili sul servizio offerto oltre che conoscere di persona i potenziali wedding planner. Avete dubbi? Continuate a farci domande finché necessario.

Personalmente oltre l'invio del preventivo chiedo sempre un incontro conoscitivo proprio per spiegare in modo approfondito come lavoro e cosa faccio per gli sposi. Anche questo, lo ammetto, è un compito difficile: spesso si seguono coppie per 12 mesi o più e riassumere il nostro supporto in un solo incontro è davvero dura! Ma il nostro lavoro non è solo una to do list. C'è anche il feeling, importantissimo e reciproco tra la coppia e il consulente. Insomma, affidatevi anche al vostro istinto e all'empatia.

Concludo lanciando un appello a colleghi e colleghe come emerso durante la tavola rotonda: tutti abbiamo convenuto che il confronto costruttivo e la condivisione tra di noi sono fondamentali proprio per non confondere ma piuttosto chiarire le idee agli sposi. A quando una tavola rotonda tra WP?

Elena e Andrea: Perché spesso un fornitore (es. location obbliga gli sposi a scegliere solo ed esclusivamente fornitori di fiducia ( es catering/fiori) ?

Quando ho posto la domanda eravamo tutti d'accordo su una cosa: chiarezza (che abbiamo visto solo un paio di paragrafi più su) prima di tutto.

Se un fornitore decide di collaborare in esclusiva con altri, gli sposi hanno il diritto di sapere le motivazioni, a volte vantaggi, di questa scelta. In sostanza: le collaborazioni vanno spiegate e chiarite sin da subito.

Facciamo l'esempio della location che collabora in esclusiva con uno o due catering. Perché?

Spesso si arriva a questa scelta dopo anni di esperienza e per validi motivi: magari dopo brutte esperienze passate con catering poco professionali si preferisce la sicurezza di offrire una scelta testata e di fiducia alla coppia.

Non fermatevi subito davanti ad un'imposizione ma valutatela sempre: avere un catering che ha già lavorato nella location ne conoscerà pregi e difetti e saprà gestire bene il servizio. Ovviamente sopra tutto una cosa: anche il catering deve essere nelle vostre corde!

E se volete proprio quel catering in quella location? Parlatene e cercate di spiegare apertamente le vostre motivazioni. Spesso il compromesso è possibile ;)

Libera: Nonostante l'epoca ancora vedo poca attenzione ai temi "eco" e pochissimi fornitori che offrono servizi pensando anche all'ambiente. Lo spreco sembra imperare. Anche questo settore si dovrebbe adattare.

Quante volte ci siamo sentiti dire: quanto spreco per un solo giorno! Vero. Vero anche che i fornitori specializzati in servizi green sono ancora pochi, ma la sensibilità è sicuramente cambiata.

Sono sempre di più i catering che richiedono il permesso per collaborare con il banco alimentare o associazioni locali.

I fiori della cerimonia spesso possono essere riutilizzati per allestimenti del ricevimento.

E ancora: save the date, sito web del matrimonio, ringraziamenti digitali sono ormai diffusissimi e ci permettono di utilizzare meno carta.

Chiedete ai vostri fornitori e alla vostra wedding planner come ottimizzare e strizzare un'occhio all'ambiente: saremo pronti a darvi ottimi (e originali) suggerimenti.

Avete optato per delle soluzioni eco? Fatelo sapere ai vostri invitati: ne saranno felici!

Ho concluso qui il racconto di quello che è stato davvero un momento speciale per me.

L'atmosfera era già calda quando ho preso la parola e tutti hanno partecipato alla discussione attivamente, sintomo che avete, abbiamo ancora molto da dire.

Sarebbe stato bello poter continuare ancora un paio d'ore! Sicuramente gli eventi e i momenti dedicati al confronto critico e costruttivo tra professionisti sono sempre più apprezzati e indispensabili: ci aiutano a crescere.

Colleghi: organizziamo? ;)

In ultimo, lasciatemi ancora un secondo per ringraziare Simona Spinola, di Zankyou, che ha seguito con me questo momento e che mi ha invitata ad intervenire: io non vedo già l'ora che si organizzi il secondo Wedding Breakfast!

Cosa avete visto nelle foto:

Gli splendidi fiori sono di Elisabetta Cardani

Cake e Sweets a cura di Nana e Nana Cakes

Lucia


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